I bambini, con i loro variopinti costumi carnevaleschi, hanno suonato rudimentali strumenti musicali realizzati con materiale di riciclo e di recupero e sono stati accompagnati anche da alcuni nonni che, indossando le pettorine da “nonni vigili” (fornite dall’Associazione di volontariato), hanno vivacizzato la mattinata con pentole, coperchi e cucchiai di legno.
Anno scolastico 2022/2023:
I piccoli alunni della Scuola dell’Infanzia Sanniti hanno vinto per la categoria disegno al Concorso Nazionale “Raccontami l’autismo”, cui hanno partecipato lo scorso anno,
Il Presidente della Giuria ha così motivato la scelta: “Una coperta fatta di stoffe diverse, un puzzle di vita, di animali, esempio mirabile della scuola che cuce e unisce tutte le diversità “.
Quest’esperienza ha permesso a noi insegnanti di sensibilizzare ulteriormente i bambini sulla tematica dell’inclusione e sulla valorizzazione delle differenze che vanno intese come “normali specialità” che diventano il tratto caratteristico e irrinunciabile di ciascuno.
La scuola dell’infanzia “Sanniti” in relazione al progetto annuale “Generazioni, tradizioni ed emozioni…” si apre al territorio materano. In occasione dei festeggiamenti per il Carnevale, i bambini vestiti a maschera hanno fatto visita agli anziani ospiti della casa di riposo Brancaccio per regalare loro sorrisi e musica, accompagnati dal gruppo folk Matera in un animato corteo seguito da genitori e nonni in festa.
Progetto di educazione ambientale e stradale “Mettiamoci in viaggio verso la nostra vita” : un viaggio nel giardino della scuola per la raccolta dei rifiuti più strani.
Quando la scuola unisce apprendimento e affettività, e il disegno diventa emozione e traccia di vita!
Il presente disegno ha ricevuto il primo premio di un concorso grafico realizzato in occasione della festa della mamma, organizzato dall’associazione MOM Mamme Materane all’Opera – Matera.
La premiata è l’alunna Flavia Cifarelli, di soli 4 anni, della sezione B della scuola dell’infanzia sita in via dei Sanniti, insegnati Maria A. Cirillo e Margherita Marzario. (L’altra foto si riferisce al dono offerto alla mamma).
